...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

mercoledì 30 giugno 2010

Non sembra, ma siamo in italia.

Eh beh... l'età inoltra e mi son dovuta sottoporre alla mia prima mammografia.
Appuntamento fissato con prenotazione on-line per le ore 9.00, arrivo con una decina di minuti d'anticipo sull'orario previsto, sbrigo le pratiche amministrative necessarie all'accettazione, dove un'impiegata sorridente e giuliva mi saluta e smaltisce il tutto in 30 secondi netti, m'avvio verso la sala preposta all'esame ed esattamente alle 8.58 esce il tecnico di laboratorio, un gran bel pezzo di figliola bionda e minuta che con un sorriso a 360 denti mi dice "prego s'accomodi".
L'esame fila via veloce senza particolari intoppi e non è manco troppo doloroso.
La tizia, oltre a toccarmi le tette, m'inonda di informazioni e consigli, mi chiede il numero di cellulare che se ci son problemi mi contatteranno direttamente e mi dice che le lastre verranno inviate a due medici diversi per l'analisi di prammatica, e che le due letture verranno confrontate tra di loro, questo per avere una maggiore attendibilità del risultato.
Del resto si sa, quattro occhi vedono meglio di due.
Se non ci son problemi, la risposta mi arriverà direttamente a casa entro 15 giorni.
Morale: alle 9.45 ero già in ufficio, linda e pinta. Ed ho pagato una trentina d'euri in tutto.
Mi rimane solo un dubbio: le mie tette saranno fotogeniche?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io di mammografie ne ho fatte gia' due, qui se hai una storia familiare di cancro (la famiglia di mia madre ne e' stata decimata e mia madre stessa ne ha avuti due, uno dei quali al seno) diventano tutti isterici per la prevenzione, per cui sono stata sottoposta a vari tipi di torture mediche. Devo ammettere che per mammografie anch'io ho avuto esperienze piacevoli. Le radiografe gentili, comprensive, piene di chiacchere. E' come se facesse parte del loro training.
Comunque e' una procedura indolore e tutte le donne dovrebbero sottoporvisi una volta passati gli anta.

MadDog ha detto...

Sia la famiglia di mia madre che quella di mio padre sono state falcidiate da cancro ed infarti vari.
Quindi almeno una volta all'anno mi devo lasciar rivoltare come un calzino.
Più che altro il mio post voleva sottolineare come realtà fatte di efficienza, professionalità e cortesia esistano anche in questo disastrato paese.
Non solo ritardi, schifezze e malasanità, ecco.

Anonimo ha detto...

Io purtroppo con la sanita' italiana ho avuto brutte esperienze. Ma era più di un ventennio fa ed era un ospedale -purtroppo- rinomato per la sua disorganizzazione , i cui manager erano pesantemente coinvolti in tangenti ed affini. Una gioia. Mi aspetto che le cose siano migliorate comunque, l'Italia deve comunque adeguarsi a standard europei accettabili.
Poi, ribadisco, sta spesso anche ai singoli, piuttosto che al sistema. Un medico, un'infermiera, un radiologo cordiale e simpatico possono fare miracoli su un paziente più di cento medicine.
Un saluto