...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

martedì 29 giugno 2010

L'aquilotto non vola

"Aspettano i soldi, ma se non c'è il seme...". Il seme. Un'idea, un piano di rinascita, un progetto di ricostruzione. La classe politica aquilana non ce l'ha, la Chiesa sì. Idee chiare, cioè un master plan, e strumenti innovativi per un vescovo: una società privata, una srl, con il compito di costruire e vendere, chiedere finanziamenti e concederne. Lottizzare, espropriare, partecipare ad affari con altre società, ricevere naturalmente contributi statali (ma naturalmente.... potevamo dubitarne forse? n.d.b.), anche utilizzando l'istituto della concessione, e - insomma - erogare servizi di "global service".


È un vescovo del fare (questa l'ho già sentita....n.d.b.): "Ho ancora tredici milioni da spendere, sono soldi della Caritas, e il municipio non mi spiega, non indica dove, non mi dà la possibilità di investirli per il bene della comunità. Ho dato un ultimatum: entro giugno devono darmi le autorizzazioni, altrimenti li rimando via (devono eh? occhio, che altrimenti il bimbo si riprende la palla e va a giocare da un'altra parte! n.d.b.)". Nel master plan che la Curia sotto la sua direzione ha prodotto (Piano strategico di restauro e rifunzionalizzazione del centro storico) le idee fondanti della rinascita (tipo Piano di Rinascita Nazionale? Piddue la vendetta? Il mio regno per un ostensorio? n.d.b.) sono stese attorno ad assi strategici e gli interessi ecclesiastici delineati con chiarezza. "Quasi tutto il patrimonio artistico è nostro". Chiese e monumenti, ma anche negozi, e case, e terreni. Dunque e perciò: lottizzazioni e investimenti.


Fonte



E già, me lo immagino il "master plan": fottere, fottere, fottere, fortissimamente fottere. Gli altri.

2 commenti:

rossaura ha detto...

Fottere? Pensavo che fosse un atto proibito ai clerici e papalini,ma già il farto che preferiscono i piccini,mi fa pensare che amino fottere senza guardare in faccia nessuno. Per quanto riguarda L'Aquila e non solo se ci rimane un minimo di libertà ne verrabbero fuori delle belle, ma dubito che ce ne resti.
L'8 per mille l'ho dato alla chiesa valdese e ne sono molto contenta
Ross

MadDog ha detto...

Come ho già avuto modo di dire qui ed in altre sedi, dal mio punto di vista i valdesi allo stato attuale sono il danno minore. In attesa che qualcuno abbia il coraggio di demolire una volta per sempre l'abominio concordatario.
Ben fatto!