...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

venerdì 30 maggio 2008

Cronache marziane



L'ultima provocazione del prosindaco di Treviso Gentilini: «No ai cani stranieri»

TREVISO (30 maggio) - Non può che strappare una risata l'ultima uscita del vulcanico prosindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, che oggi durante la presentazione di un convegno sulle unità cinofile della Guardia Forestale, ha provato a dare l'ultimo, strenuo, affondo in difesa della padania.
Dopo il «via alle panchine dove si siedono gli immigrati», arriva anche la teorizzazione in ambito prettamente animale. Anche il cane deve essere "padano". «Non vogliamo le razze straniere» ha detto destando sconcerto tra il pubblico. Poi ha aggiunto: «oggi chiedo un salto di qualità: avere come amico dell'uomo i cani e le razze che avevano i nostri progenitori. Vogliamo quegli amici dell'uomo che accompagnavano i nostri agricoltori e rispettavano l'economia floreale».
All'appello è seguita l'immediata reazione di allevatori e veterinari. «I cani sono incroci di razze provenienti da diverse aree geografiche - ha subito spiegato il veterinario Fabio Fattori - E' difficile trovare una razza italiana di cane, figuriamoci una veneta o addirittura trevigiana». Di seguito hanno replicato anche gli allevatori: «al massimo l'unica connotazione possibile è nazionale, vedi il setter inglese o il bracco italiano. Più specifici non si può andare». Per ora Rex e Lassie possono tirare un sospiro di sollievo.

Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=25061

MadDog: “Eh no, cazzo, che giornate di merda. I "creativi" governativi han pensato bene di batter cassa per tamponare il buco ICI cominciando, tanto per non sbagliare, con lo scippare il fondo per il sostegno alle vittime della violenza di genere e la prevenzione contro i reati sulle donne. Lasciateci sempre più sole, eh, mi raccomando. Saccagnate di botte, ma esenti. Va benissimo, una meraviglia! Mentre la velina- ministra delle pari opportunità glissa molto "opportunamente", farfugliando qualcosa sulla santità di casalinghe inzerbinite e felici e sulla famigliola del mulino bianco con la casina, la staccionata bianca, il cane e 2.5 figli che non sono abbastanza bisogna farne di più.
Poi mi tocca sentire lo starnazzio della zietta benedetta che è “tanto felice” del clima che s’è instaurato nel paese (e infatti questi assomigliano tanto agli ultimi anni della Repubblica di Weimar, sarà per quello che è taaaanto felice?) e che, con la solita faccia di tolla, continua imperterrita a batter cassa come prima più di prima.
Non basta, in sottofondo mi vanno “scene di lotta di classe in Vatican Hills”, con la beghina Roccella e il bacherozzo Barragan che tuonano e pontificano tentando indegnamente di riportare all’ovile l’animaccia di una povera donna che ha solo cercato di levarsi dalle balle con un minimo di dignità. Ma non sia mai, al rogo, al rogo.
Una serie di sfighe cosmiche, una più deprimente dell’altra, terremoti, alluvioni, acqua che si tramuta in sangue, sangiovese che si tramuta in prosecco, invasioni di rane, locuste e passere scopaiole, presidi rincoglioniti caduti nelle foibe, la Maionchi, Maria De Filippi……….. ma questa non credo proprio di riuscire a reggerla: c’ho un cane extracomunitario.

Nando: ”.….….”

MadDog: ”.….….”


PS: ma cosa cavolo è l' economia "floreale"?

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