...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

martedì 10 giugno 2008

Facce da culo 2


Pirle di saggezza:

«non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili» «per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare».

«l'unico obiettivo dei Gay Pride» è quello «di arrivare al riconoscimento ufficiale delle coppie omosessuali, magari equiparate ai matrimoni. E su questo non posso certo essere d'accordo».

«l'omosessualità non è più un problema, perlomeno così come ce lo vorrebbero far credere gli organizzatori di queste manifestazioni. Sono sepolti i tempi in cui gli omosessuali venivano dichiarati malati di mente. Oggi l'integrazione nella società esiste. Sono pronta a ricredermi. Ma qualcuno me lo deve dimostrare»

"L'idea di famiglia viene da una tradizione religiosa - e io ho fede anche se cerco di essere laica come ministro - viene dalla costituzione, dal diritto civile e naturale: è composta da un uomo e una donna che si uniscono per dare vita a figli per proseguire la specie".

"Trovo giusto rivendichino diritti civili, trovo giusto che chi è stato assieme una vita possa subentrare nell'affitto, andare a trovare il compagno in ospedale. La famiglia però è un'altra cosa".

"Le mie priorità sono: aiutare le famiglie a fare più figli".

"Vorrei essere Ronald Reagan. Anche lui è entrato in politica arrivando dal mondo dello spettacolo. Guardato con sospetto, diffidenza e sufficienza, si è poi dimostrato uno dei più grandi politici della storia americana".

Mara Carfagna - ministro delle pari opportunità? - Vaticalia


Per dirla con l'immortale Totò: "Oh, perbacco, quella faccia non m'è nuova......."

Braccia rubate a........ beh, no, diciamo che non è proprio l'agricoltura che avevo in mente........

3 commenti:

Anonimo ha detto...

uh signur...non ho altre parole sinceramente...

Anonimo ha detto...

L'ultima è da incorniciare!


Scommetto che anche la Carfagna ha molto amici gay. L'ha detto questo? Perché è una premessa che va molto di moda.
Sono giunta alla conclusione che 'sti benedetti amici gay che tutti si vantano d'avere sono i cattolici berlusconiani Dolce e Gabbana. Non c'è altra spiegazione.

MadDog ha detto...

La cosa che mi imbestialisce più di tutto è che se una critica la signora in questione parte, immediato, il j’accuse: “ah, sei invidiosa perché è bella ed è arrivata ad essere ministro. Solo invidia”. “ Ma come mai voi donne non riuscite mai ad essere solidali una con l’altra?”.
Già, come mai?
Aiuterebbe forse il fatto di vedere qualche donna veramente valida occupare posti cruciali per reale merito e non per il fatto d’avere un bel culo o per essere l’amante del capo o per il rientrare in una quota benignamente garantita dall'alto.
No, dico, date un’occhiata a quello che hanno fatto le donne arrivate al governo o in parlamento in questi ultimi anni e poi mi direte. Forse, a malapena, si salva la Bonino. Forse.
Aiuterebbe vedere ogni tanto (non sempre eh, m’accontento) degli esseri di sesso femminile pensanti, autonomi che non si fanno il bignamino dei discorsi prendendo a prestito gli editoriali de l’Avvenire. Perché non c’è niente di più lontano dalle donne della chiesa. E mi meraviglia sempre vederle appiattirsi supinamente su dogmi patriarcali che le vedono ridotte a "cose " di proprietà del maschio dominante o a mere "fattrici" garanti della continuità della specie.
Aiuterebbe vedere delle donne veramente consapevoli dei loro mezzi e non delle povere tanghere felici d’esser delle appendici della benevolenza maschile che “permette loro di” (aggiungere azione a piacimento).
Perché una donna ha la consapevolezza intrinseca della bellezza della vita. Da quando nasce a quando muore. E la forgia attraverso decisioni che spesso costano dolore e che sono decisioni di "vita" anche quando non lo sembrano. I maschi nascono e solo raramente diventano uomini, troppo spesso per colpa di donne che abdicano al proprio ruolo reale, moltiplicando colpevolmente all’infinito un pensiero che non è e non potrà mai essere loro.
Anche se non lo sanno. O fanno finta di non saperlo.
Non c’è nulla di peggio di quando smettiamo d’essere quello che veramente siamo.
Gente come la Carfagna, la Roccella, la Binetti (tanto per fare un esempio) sono un disonore per questo paese. Sono un disonore per me.
...... massì, in fondo sono anche invidiosa………..:D