In tempi non sospetti, quando tutti si entusiasmavano per la "primavera" araba, dissi che la libertà è una brutta bestia se non la si sa gestire e che noi entusiasti occidentali avremmo rimpianto amaramente il "piantatore di tende libico" ed il "mostro iracheno", i quali, sanguinari o meno che fossero, comunque costituivano una diga efficace contro il fondamentalismo religioso.
Mi presi della fascista, dell'egoista e fui oggetto di altri apprezzamenti più o meno riferibili.
Ora s'è ben visto, penso, come tra pazzoidi laici e pazzoidi religiosi, i primi siano ora e sempre di gran lunga preferibili ai secondi.
3 commenti:
Idem... Ci sono paesi che stanno insieme solo perchè governati da dittatori. Ma fa figo esportare la democrazia anche se il risultato è solo creare danni: a chi sta intorno e pure alla stessa popolazione locale
Arrivati al punto in cui siamo, servirebbe avere il coraggio d'applicare l'adagio pertiniano: "a brigante, brigante e mezzo", senza perdersi in sofismi inutili.
Parole al vento, temo.
Vedo che i fatti - purtroppo - alla fine mi hanno dato ragione. I popoli che meritano la democrazia se la conquistano da soli. Sarebbe come voler imporre al popolo italiano l'onestà con la forza.
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