...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............
giovedì 24 aprile 2014
San Bitter c'est plus facile
Va beh, lo ammetto.
Tra il panzone bergamasco, il piccione viaggiatore polacco e l'animatore turistico argentino, quasi quasi preferisco quella simpatica checcona vestita da pandoro* della zia josephina.
Che poi vorrei tanto sapere quali sono i miracoli per cui li fanno santi. Far cadere ad esempio oggi un'orrenda gigantesca croce su un povero ragazzo disabile nel bresciano?
Monsignor Capovilla, ex-segretario particolare di Giovanni XXIII quando era Patriarca di Venezia, ha pregato i giornalisti di smetterla di chiamarlo "Papa Buono". Chissà perchè? (A Venezia lo sanno tutti che razza di figlio di buona donna fosse). L'altro me lo ricordo per questo.
In realtà, non è che me ne freghi molto che li facciano santi o meno. Contenti loro....... io mi limito a rilevare la solita ipocrisia cattolica. Del resto ognuno ha i "santi" che si merita.
A me quello che scazza è che tutte ste fregnacce alla fine le paghiamo noi, tutti noi, mentre dovrebbero essere ad esclusivo carico dei minchioni che a 'ste cazzate ci credono. E stendiamo il solito, pietoso velo sul comportamento della rai (ente pubblico). Un leccaculismo veramente disgustoso.
Il New York Times scrive un editoriale di fuoco contro la santificazione di papa Giovanni Paolo II. Il commento dal titolo "Non era un santo" (A Saint, He Ain't) prende spunto dai numerosi casi di pedofilia scoppiati duranti il papato di Wojtyla e che scossero anche molte diocesi americane senza ricevere adeguata attenzione dal Vaticano.
Ho visto solo adesso la tua domanda. Il mio blog è protetto da Akismet, un'app contro le spam, da cui prima ero letteralmente invaso (più di cento al giorno, soprattutto porno). Quando invii una mail per la prima volta, il sistema di protezione te la parcheggia in "moderazione" e finché io non entro in "bacheca" e non m'accorgo del commento, resta lì. Di solito, non succede più per i commenti successivi. Se però cambi postazione e invii con un altro Ip o con un altro indirizzo mail, non ti riconosce e ti parcheggia di nuovo. Devo aver perso un sacco di commentatori per questa ragione. Purtroppo, l'alternativa è farmi invadere di spam che mi propongono tonnellate di Viagra o di Cialis, mi promettono di allungarmi l'affare di almeno 20 centimetri e mi garantiscono che cospargendomi il volatile con una certa cremina, la mia compagna inizierà a ululare come una lupa con la luna piena. Provare per credere.
9 commenti:
Che poi vorrei tanto sapere quali sono i miracoli per cui li fanno santi. Far cadere ad esempio oggi un'orrenda gigantesca croce su un povero ragazzo disabile nel bresciano?
Uh, a proposito di croce, m'hai fatto venire in mente questo.
Agevolo:
http://youtu.be/CXxB6U7TltI
Ho poche certezze, una di queste é che, passando da qui, trovo qualcuno che la pensa come me! Grazie di esistere :)
Un inguaribile romantico
Ciao, Irlanda!!!!!
Bentrovato!
Monsignor Capovilla, ex-segretario particolare di Giovanni XXIII quando era Patriarca di Venezia, ha pregato i giornalisti di smetterla di chiamarlo "Papa Buono". Chissà perchè? (A Venezia lo sanno tutti che razza di figlio di buona donna fosse).
L'altro me lo ricordo per questo.
In realtà, non è che me ne freghi molto che li facciano santi o meno.
Contenti loro....... io mi limito a rilevare la solita ipocrisia cattolica.
Del resto ognuno ha i "santi" che si merita.
A me quello che scazza è che tutte ste fregnacce alla fine le paghiamo noi, tutti noi, mentre dovrebbero essere ad esclusivo carico dei minchioni che a 'ste cazzate ci credono.
E stendiamo il solito, pietoso velo sul comportamento della rai (ente pubblico).
Un leccaculismo veramente disgustoso.
Il New York Times scrive un editoriale di fuoco contro la santificazione di papa Giovanni Paolo II. Il commento dal titolo "Non era un santo" (A Saint, He Ain't) prende spunto dai numerosi casi di pedofilia scoppiati duranti il papato di Wojtyla e che scossero anche molte diocesi americane senza ricevere adeguata attenzione dal Vaticano.
Oh, Lector, come mai il tuo blog mi dice "you cannot pass" quando tento di postare qualcosa?
M'hai dato il foglio di via?
LOL!
@-->MadDog
Ho visto solo adesso la tua domanda.
Il mio blog è protetto da Akismet, un'app contro le spam, da cui prima ero letteralmente invaso (più di cento al giorno, soprattutto porno).
Quando invii una mail per la prima volta, il sistema di protezione te la parcheggia in "moderazione" e finché io non entro in "bacheca" e non m'accorgo del commento, resta lì.
Di solito, non succede più per i commenti successivi. Se però cambi postazione e invii con un altro Ip o con un altro indirizzo mail, non ti riconosce e ti parcheggia di nuovo.
Devo aver perso un sacco di commentatori per questa ragione. Purtroppo, l'alternativa è farmi invadere di spam che mi propongono tonnellate di Viagra o di Cialis, mi promettono di allungarmi l'affare di almeno 20 centimetri e mi garantiscono che cospargendomi il volatile con una certa cremina, la mia compagna inizierà a ululare come una lupa con la luna piena. Provare per credere.
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