...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

mercoledì 20 giugno 2012

Tiè

La Consulta non tocca la legge 194.

La Corte Costituzionale ha oggi dichiarato manifestamente inammissibile, la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 4 della legge n. 194 sull’aborto, sollevata dal giudice tutelare del Tribunale di Spoleto per il caso di una minorenne che voleva abortire senza coinvolgere i genitori. E’ quindi “salva” la legge italiana sull’aborto. La questione di legittimità costituzionale è stata dichiarata manifestamente inammissibile dai giudici. Il quesito è stato sollevato in particolare relativamente all’articolo 4 delle legge 194 del 1978 sull’aborto, cuore della normativa che recita: “Per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi 90 giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge a un consultorio pubblico, o a una struttura sociosanitaria a ciò abilitata dalla Regione, o a un medico di sua fiducia” per procedere con l’aborto. Relatore del procedimento il giudice Mario Morelli, lo stesso che, quando era magistrato di Cassazione, scrisse la sentenza che, nel 2008, mise fine alla vicenda di Eluana Englaro, che era in coma da oltre 17 anni. 


Movimenti per la Vita? Cattolicume merdoso assortito?
Per voi ho un unico commento:

2 commenti:

Martina ha detto...

Adesso però rimane il problema degli obiettori. Che è ENORME.

Irlanda ha detto...

Il commento é eccezionale!!!!!