Sbagliava il grande Monicelli e di grosso: a questo paese non è mai servita una rivoluzione, ci serviva uno scisma invece.
"Campana che suona, ignoranza che cammina". E questi camminano, altrochè.
Non credo ci sia molto altro da dire.
Da un bel pezzo mi chiedo se tollerare questi minus habens in nome di principi di libertà e pluralismo non stia paradossalmente contribuendo a mandare "a carte quarantotto" l'intero impianto costitutivo democratico di un paese che si vuole ancora chiamare civile.
Ci sarà pure un momento in cui si possa legittimamente dire "adesso basta" e cominciare invece con dei sani calci in culo, con buona pace della tanto abusata tolleranza?
2 commenti:
Monicelli non sbagliava: serve un'altra porta pia e se non basta allora altre 10, 100, 1000 porta pia fino a quando non dovremo più assistere a scene come questa: http://ilmanigoldo.blogspot.it/2012/05/cui-prodest-scelus-is-fecit.html
Civis Romanus Sum e per tale voglio essere rispettato.
discinti saluti.
Se avessimo avuto uno scisma non ci sarebbe stata la necessità di una rivoluzione.
E l'italiota medio non è materiale da rivoluzione, non lo è mai stato nè mai lo sarà.
L'italiota medio è servo nel DNA.
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