Mio padre è un figlio della guerra. E' un figlio della fame. E' un figlio del niente.
E' il figlio del gatto di casa ammazzato e portato in tavola perché non c'era più nulla da mettere sotto i denti.
Mio padre ha ingoiato lacrime e carne.
Mio padre ha la quinta elementare.
Mio padre ha fatto mille lavori.
Mio padre non ha sogni, né ambizioni.
Mio padre vuole solo il frigo pieno.
Perché solo così lo spettro della fame che da sempre l’insegue si ritira imprecando.
Mio padre è un figlio della guerra. E' un figlio della fame. E' un figlio del niente.
Ma a me ha dato tutto.
Sarò all'altezza di restituirlo quel tutto?
6 commenti:
Mi hai fatto commuovere Mad... accidentaccio... e poi dicono che sei dura come una roccia!
Riuscirai di certo senza nessun dubbio...
Un abbraccio
Ross
E' colpa di Martina e dei suoi post se sto diventando una mollacciona, ecco!
LOL!
Off topic: il pensiero vale più dell' augurio stesso....buona Pasqua anche a te mad!
Sì, sia sul fatto che sia un post emozionante sia che tu sia in grado di restituire tutto ciò.
Lo spero, Irlanda.
Lo spero.
Grazie d'esser passato.
Passa, quando puoi, dal mio blog ;)
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