...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

domenica 3 luglio 2011

Elementi di varia inumanità


Nando con Attila, il nuovo arrivato.


Arrivo n° 2: Dori.

No, per carità.
Capisco tutto. 
Che c'è la crisi, che in Val di Susa se le stanno dando di santa ragione, che l'Angelino Alfano mi ha invocato il partito degli onesti (.....ha,ha,ha), che è passato l'asteroide, che il mondo è colpito costantemente da un numero X di tragedie grandi e piccole.
Però, se metto le mani sugli imbecilli che si sono disfatti di queste due bestioline, gettandole via come se fossero niente, strapperò loro le tibie e le userò per suonare lo xilofono.
Oltre che augurare loro delle folgoranti emorroidi.
 
Porcaccio Giuda infame Giuda ciabattino. 
M'è venuto un dubbio atroce: non mi diventerò mica come la vecchia Pisetta?

8 commenti:

Giulio GMDB© ha detto...

Che carini! Veramente ci vuole essere dei bastardi per abbandonarli

MadDog ha detto...

Eh, la mia colonia è arrivata a quota 12 con questi due.
Spero di poterli piazzare adeguatamente finchè sono ancora cuccioli.
Contando poi sul fatto che non me ne ammollino altri nel corso dell'estate.

Anonimo ha detto...

Mannaggia se eravamo vicini me li sarei presi io! oddio che teneri :)
I tuoi commenti li sottoscrivo in pieno, abbandonare gli animali per me è inconcepibile, maltrattarli un crimine.
Il tuo cane è bellissimo ;)

rossaura ha detto...

I gattini sono bellissimi ma la vecchia Pisetta chi è? ;-)

MadDog ha detto...

La vecchia Pisetta?
Era una vedova, aveva già millemila anni quando io ero alta poco più d'un metro ed una pannocchia.
Viveva in una casa vecchia e diroccata, in condizioni igieniche non esattamente raccomandabili, in compagnia di un numero imprecisato di cani e di gatti.
Mi ricordo che tutti quelli che volevano disfarsi del cane o del gatto diventato un ingombro, li gettavano nel di lei giardino.
Parlava soltanto con i suoi animali non cagando il resto dell'universo manco di striscio.
Odiava cordialmente i ragazzini (che, a onor del vero, gliene combinavano di cotte e di crude, considerandola alla stregua di una "strega malvagia") tuttavia tollerava me.
Oh, si limitava a salutarmi eh, niente di che. Ma almeno non mi inseguiva brandendo la scopa e berciando insulti come faceva con gli altri.
Doveva essere stata una splendida donna da giovane, dietro le pieghe della vita che le solcavano la faccia, se la osservavi bene, trovavi ancora le tracce di un'antica magnificenza.
Lavorava l'argilla, creando piatti, vasi, anfore con le sue mani vecchie, callose ed ossute.
Ne sono sempre stata affascinata, in fondo.
Ho sempre avuto l'impressione che fosse molto di più di quello che faceva vedere.
Ma di lei, nessuno ha mai saputo dire molto, in realtà.

rossaura ha detto...

Storia intrigante quella di Pisetta, magari se non lo fai tu ci dipingo sopra un raccontino... ma magari lo fai tu che la coosci bene tanto che forse le somigli pure un po= ;-)

MadDog ha detto...

Dipingi, dipingi pure a tuo piacimento. Saprai fare certamente meglio di me.
Magari risponderò con un contro-racconto dopo aver letto il tuo (sempre che riesca a trovare il tempo, questi per me son momenti pieni zeppi di scadenze lavorative e sono mentalmente abbastanza fusa).

Quanto alla somiglianza........ ecco........ diciamo che per stavolta sono magnanima e le tibie te le lascio al loro posto, và! ;-)

Anonimo ha detto...

Che bella la storia della Pisetta, mi ha quasi commosso... essì che c'è da scriverci su una storia! Chi lo fa? ;)