Pomeriggio di shopping selvaggio nel capoluogo con Signora Madre e Sorella al seguito.
No, aspetta un attimo.... ero io a seguire loro e a fare da autista e reggi borse.
Ma minchia, ho due piedi come due ferri da stiro, una via crucis infinita dentro e fuori da ogni cazzo possibile di buco di negozio che non ve la potete neanche immaginare, ero così piena di borse, pacchi, pacchini, pacchetti e paccotti che parevo un albero di natale impazzito.
Ho anche ottenuto occhiate pietosamente comprensive e solidali da un paio di commesse.
A dire il vero ho rimediato anche un paio di numeri di telefono, ma questo è un altro discorso.
E si che sono un essere amabilmente asociale, di solito.
Se mi va di culo niente multaccia e decurtazione di punti dalla patente con annessa foto ricordo inviata gentilmente a domicilio.
Ma solo se mi va di culo.
Che io e l'Orlando ci siam date alla pazza gioia "on the road" all'idea di tornare a casa.
Ma le multe si possono pagare a rate?
2 commenti:
Ma di quei pacchi pacchetti e paccotti niente proprio niente era tuo? Se è così cara MadDog dovrei mandarti a scuola da quella bambina terribile che alberga anche dentro di te ;-) Comunque a volte una multa vale tutti i soldi spesi, quando non si può far differente... non si può e basta.
No, in quei pacchi, pacchetti e paccotti di mio (o per me) non c'era nulla.
Oh, mica per far la figura della piccola fiammiferaia, eh, tra l'altro schifo abbastanza il comprare "a capocchia" indotto dalle festività.
Durante le feste la maggior parte di noi reagisce come i cani di Pavlov.
Io son "selvatica" anche in questo, temo.
O di "braccino corto", vedi tu.
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