...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

domenica 18 maggio 2008

Un uomo perbene

Enzo Tortora al momento dell'arresto. Questa foto per me ha sempre rappresentato la "notte della Repubblica Italiana", il punto più basso raggiunto dalla giustizia di un paese da operetta. Non pensavo si potesse fare peggio di così. Quanto mi sbagliavo!

« Dunque, dove eravamo rimasti? Potrei dire moltissime cose e ne dirò poche. Una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni. Molta gente mi ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me, e io questo non lo dimenticherò mai. E questo "grazie" a questa cara, buona gente, dovete consentirmi di dirlo. L'ho detto, e un'altra cosa aggiungo: io sono qui, e lo sono anche per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro. Ed ora cominciamo, come facevamo esattamente una volta. »

Enzo Tortora

Sono passati vent'anni dalla morte di quest'uomo perbene.

Nulla è cambiato. Non abbiamo imparato niente. Niente.


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