...... confessioni di una (de)mente pericolosa.............

venerdì 16 maggio 2008

Saturno divora i suoi figli

Francisco Goya - "Saturno che divora i suoi figli" - 1819/1823

E' SUCCESSO A PESARO.
«Amo un'amica»: e la madre cerca di accoltellare la figlia
Al culmine di un litigio la donna ha sferrato un colpo all'addome fermato fortunosamente dalla fibbia

L’articolo completo qui:
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_14/amo_amica_pesaro_accoltellata_madre_3dae5c32-21bc-11dd-b258-00144f486ba6.shtml

Ci sono molti termini che possono definire questa donna.
Madre non è tra questi.


Il delitto di niscemi.
«Lorena uccisa perché ci creava problemi con le fidanzate»
I tre minori hanno tentato l'ultimo depistaggio con una telefonata. Il padre della vittima: «Sono peggio di Riina»
L’articolo completo qui:
http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_16/lorena_delitto_niscemi_934ddd20-2310-11dd-8746-00144f486ba6.shtml

C’è un padre piegato dal dolore che si trova a dover difendere la memoria della figlia, ammazzata in modo atroce, dalla bigotteria e dalla morbosa curiosità della gente e dei media, perché per loro evidentemente la ragazza era “una poco di buono”, “una che ci stava”.
Cosa cambia se fosse stata davvero incinta? L' atto dei tre "bravi ragazzi" risulterebbe allora giustificabile perchè tanto era una che "la dava via facilmente" e poi, non contenta, "creava rogne" minacciando la loro facciata ipocritamente serena e perbene? Ma non scherziamo, per favore.
E, soprattutto, abbiamo davvero bisogno di avere accesso a particolari tanto intimi della vita di un’altra persona? Riportati con ogni possibile ipotesi e variante, in un compiacimento tronfio ed osceno? E perchè, in questo sciagurato paese, tocca sempre alla vittima, specie se donna, dover dimostrare di "non essere"..... (aggiungere definizione a piacere)?
Non l’hanno rispettata in vita, che comincino almeno a rispettarne la morte.

Non so voi, ma quando leggo e sento queste cose, non posso fare a meno di ricordare uno splendido ed atroce dipinto di Francisco Goya: “Saturno divora i suoi figli”.
Quello che stiamo lentamente, ma inesorabilmente facendo noi.

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